Servizio di Ingegneria e Architettura per "Attività di coordinamento scientifico ed organizzativo di supporto per la redazione del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali DOCFAP e relativo Masterplan dell’ambito urbano in cui è compreso l’Intervento della Pista Ciclopedonale Asse degli Acquedotti”.
Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti
Direttore: Ing. Antonello Fatello
Direzione Innovazione e Sostenibilità
Direttore: Arch. Monica Zelinotti
Ufficio Ciclabilità Arch. Roberta Desideri, Arch. Stefania Mirra
Coordinamento
Prof. Francesco Napolitano
Progettazione
Prof.ssa Alessandra Capuano
con
Centro Progetti DiAP
Arch. Maurizio Alecci
Arch. Federica Amore
Arch. Alessandra Di Giacomo
Stime economiche
Prof. Francesco Tajani
Supporto
Dario Piermarini – Presidente del Settimo Biciclettari
Elaborazione del DOCFAP e dei Masterplan - 2024/2025
Analisi del quadro di riferimento programmatico, stato dei luoghi, campagne fotografiche, definizione del tracciato e delle alternative progettuali, stima economica, visioni programmatiche.
La pista ciclabile “Asse degli Acquedotti” approvata dalla Giunta Capitolina e inserita nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) faceva parte del D.U.P. Documento Unico di Programmazione (D.Lgs n. 118/2011), e del Piano di Assetto del Parco Regionale dell’Appia Antica, il documento che fissa le linee d’azione e di intervento dell’Ente di gestione del parco e che in seguito alla sua approvazione da parte del Consiglio regionale il 18 luglio 2018 è lo strumento urbanistico di riferimento per questo territorio.
Il prof. Francesco Napolitano, per dare seguito a quanto previsto dall’affidamento diretto da parte del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale al dipartimento DiCEA di Sapienza, ha coinvolto il nostro dipartimento nell’elaborazione del DOCFAP (documento di fattibilità delle alternative progettuali) e relativo Masterplan dell’Asse degli Acquedotti.
Il documento elaborato raccoglie le considerazioni sulla fattibilità della pista ciclabile a partire da ipotesi di tracciati individuati dalla cittadinanza attiva, dalle associazioni di ciclisti, dallo studio degli strumenti urbanistici vigenti, a livello regionale e comunale, e dei piani specificamente dedicati alla mobilità ciclabile. Sono inoltre stati esaminati tutti i piani ed i programmi previsti per il territorio lambito dal percorso, acquisendo quante più informazioni sul loro stato di avanzamento o di attuazione.
Il progetto è stato concepito in tre tratti principali, Parco degli Acquedotti, Campo Farnia e Morena, anche per individuare diverse fasi di attuazione. Sono inoltre state studiate diverse alternative progettuali per verificarne la fattibilità
È stato anche messo a punto un metodo valutazione con matrice multicriteriale, il cosiddetto Equipometro, un sistema grafico legato al livello di attrezzature e servizi utilizzato in alcuni comuni francesi e redatto dall’ORS Ile-de-France in partenariato con il Dipartimento dell’Ambiente dell’Institut Paris Région e l’Ineris. Nel nostro caso gli indicatori utilizzati (qualità del percorso, intermodalità, accessibilità, sicurezza, rapporto con il contesto, economicità, criticità e potenzialità del tracciato) hanno permesso di capire pro e contro delle diverse soluzioni analizzate.
Il gruppo di lavoro ha effettuato sopralluoghi mirati, al fine di verificare de-visu lo stato dei contesti analizzati. Insieme al DOCFAP sono state elaborate delle planimetrie d’insieme e il masterplan di progetto. Chiude il lavoro la stima economica e una sezione intitolata “visioni programmatiche” che vuole offrire all’amministrazione un ragionamento sistemico su questo settore sud di Roma sulla ciclabilità e sulla connessione con i nodi infrastrutturali, tema fondamentale per rendere il futuro di Roma maggiormente efficiente e sostenibile.