Aggiornamento ed integrazioni al progetto preliminare unitario e progetto definitivo del 1° lotto funzionale del Centro di biotecnologie mediche e farmaceutiche e di tecnologie avanzate a Pietralata, Roma


Dipartimento di Architettura e Progetto DiAP
direttore prof. arch. PIERO OSTILIO ROSSI

progettista incaricato prof. arch. RAFFAELE PANELLA - prof. arch. ORAZIO CARPERZANO (dal 16.02.2016)
coordinamento tecnico Centro Progetti del DiAP, responsabile arch. MAURIZIO ALECCI

PROGETTAZIONE INTERNA - 2010/2016

Il Centro di biotecnologie mediche e farmaceutiche e di tecnologie avanzate di Sapienza nell'area ex SDO di Pietralata a Roma

Dopo una pausa durata poco meno di tre anni, il Dipartimento di Architettura e Progetto riceve dall’Ateneo l’incarico di riprendere la progettazione, già elaborata nel 2007, degli edifici di Sapienza a Pietralata. A luglio del 2010 il C.d.A. di Sapienza definisce il nuovo programma edilizio ed economico e, a seguito di diversi incontri con gli organi d’Ateneo e di contatti con le strutture didattiche e di ricerca interessate, a dicembre del 2011 il gruppo di progettazione è in grado di formulare un programma articolato delle funzioni da trasferire nel nuovo intervento.

La parte più delicata del progetto ha riguardato l’organizzazione dei laboratori di biotecnologia, ma al progetto spetta il compito di costruire una struttura sufficientemente flessibile da poter ospitare gruppi di ricerca di differente dimensione anche variabili nel tempo, partendo da un modulo base e valutando tutte le possibili aggregazioni presenti e future, non dimenticando che il nuovo complesso di Sapienza comunque ospiterà oltre che le strutture laboratoriali di ricerca nel settore delle biotecnologie, strutture didattiche, strutture di accoglienza per professori visitatori e ricercatori, strutture per la ristorazione e piccoli spazi per il commercio, in un volume articolato di cinque e otto piani fuori terra, e due piani di parcheggi e servizi vari sotto il livello del suolo. L’aggiornamento del Progetto Preliminare prevede strutture didattiche per 15 Aule di Didattica frontale con una capienza di 1.613 posti/studente, corrispondenti a 2.500 studenti frequentanti. Gli edifici ospitano una grande biblioteca e sale studio per una superficie appena superiore a quella della didattica frontale, ribaltando il tradizionale modello di una Università che cura solo le aule disinteressandosi ai momenti di studio individuale degli studenti.
La ricerca può contare su 15.000 mq destinati a Laboratori, Service, facilities, studi dei ricercatori, sale e salette di riunione. Le strutture di ricerca disporranno di 60 moduli-base di Laboratori aggregabili in Blocchi e Super Blocchi in modo da formare strutture di ricerca più o meno ampia. Vi potranno lavorare circa 720 operatori.
Il complesso edilizio potrà inoltre ospitare 36 visitatori in 18 camere opportunamente attrezzate per brevi soggiorni. Gli spazi per i servizi privati comprendono un bar-rivendita giornali isolato, sullo spigolo Nord Est dell’isolato, una Caffetteria e un Ristorante free flow che potrà servire fino a 800 pasti in due turni. Gli spazi per il commercio assommano a 500 mq. I due piani interrati ospitano parcheggi per auto e motocicli, nonché laboratori speciali e depositi collegati alle funzioni che si sviluppano in superficie.

Il Progetto Preliminare articola le funzioni predette in due comparti con caratteristiche dimensionali e forme diverse.

Il comparto occidentale è approfondito al livello di Progetto Definitivo e costituisce il primo lotto funzionale. L’area di questo comparto ha la figura di un trapezio, limitato a Nord dalla via mediana sulla quale affaccia anche il lotto dello Studentato e a Sud dalla strada urbana di collegamento con il quartiere Tiburtino. Verso Est il limite del comparto è costituito da due bretelle che dalla via mediana raccordano il lotto alla viabilità urbana a Sud e a Nord. L’edificazione si conforma alla tipologia di un “pettine” di 5 piani; i primi due, molto compatti a formare il basamento dell’edificio, sono destinati alla didattica, i tre superiori alla ricerca. Con lo Studentato il comparto occidentale occupa pressappoco la metà del lotto originario di Sapienza.

Il comparto orientale si sviluppa nella parte Est del lotto di Sapienza appena a valle della viabilità di servizio, appena descritta. Ma, a differenza del comparto occidentale, ha al centro una piazza. Si tratta della vecchia Piazza dell’Ateneo, di 60 metri di lato, residuo del Piano Particolareggiato del 2001 e del Progetto Unitario del 2004, oggi ceduta a Sapienza con il resto dell’area – come area libera e tuttavia priva di possibilità edificatorie - perché con il nuovo sistema della viabilità, introdotto in successive varianti urbanistiche, la piazza stessa ha perso il ruolo originario di passaggio tra la città costruita e il nuovo quartiere. La Piazza comunque sarà assoggettata a uso pubblico. In questo comparto l’edificazione ha carattere essenzialmente perimetrale e si caratterizza per una sorta di “quadra” alta otto piani che figurativamente poggia su parti o speroni più bassi che fungono da basamento. Il primo di essi è un volume di cinque piani collocato sul fronte della città, in tutto simile alla parte frontale del primo comparto – il quale trova in questa appendice un suo reale prolungamento. Al di là del fronte l’edificio “poggia” su altri due piccoli volumi di tre e cinque piani sugli angoli Sud Est e Nord Ovest della “quadra”.
Mentre il volume sul fronte urbano ha le medesime funzioni del comparto occidentale (due piani di didattica e tre per la ricerca), i due volumi più piccoli contengono servizi generali utilizzabili dal nuovo quartiere. La “quadra” con i suoi volumi e la sua piazza interna dà direttamente sulla nuova Piazza italiana prevista dalla Variante non sostanziale al Piano Particolareggiato di Pietralata con il nome di Piazzale Quintiliani. Si crea in questo modo una continuità tra le due Piazze di grande interesse per il nuovo quartiere.

Da quanto sopra emerge che gli elementi strutturanti principali del complesso edilizio sono la via mediana che da occidente penetra nell’area e la Piazza dell’Ateneo, ma non secondaria è la forma del lotto che ha dettato gli allineamenti dei fronti almeno dei primi due piani, anche se non ha precluso la possibilità di parti arretrate, e ha condizionato la localizzazione delle rampe di accesso ai parcheggi interrati, tutti localizzati nel comparto occidentale. Con l’uso pubblico e pedonale della Piazza dell’Ateneo, la viabilità veicolare era abbastanza naturale che fosse spostata unicamente nel quadrante occidentale. In definitiva, il comparto occidentale deve farsi carico per intero dell’accessibilità, anche riferita ai successivi lotti funzionali.


Il gruppo


DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DiAP
Prof. arch. PIERO OSTILIO ROSSI
Prof. arch. ORAZIO CARPENZANO dal 1 novembre 2016
PROGETTISTA INCARICATO
Prof. arch. RAFFAELE PANELLA
Prof. arch. ORAZIO CARPENZANO dal 16 febbraio 2016
COORDINATORE ARTISTICO
Prof. arch. ROSARIO GIGLI
COORDINAMENTO TECNICO-PROGETTUALE
arch. MAURIZIO ALECCI

PERSONALE AREA GESTIONE EDILIZIA di Sapienza:
DIRIGENTE: arch. PAOLA DI BISCEGLIE
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: arch. CLAUDIO DE ANGELIS
(arch. Lamberto Orazi fino a luglio 2012)

GRUPPO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DEL DiAP
arch. MAURIZIO ALECCI
Prof. arch. ANDREA GRIMALDI
Prof. arch. PAOLA GUARINI
Prof. arch. MANUELA RAITANO
PROGETTO STRUTTURALE E GEOTECNICO
Prof. ing. RENATO MASIANI
Prof. ing. CESARE TOCCI
Prof. ing. GIUSEPPE LANZO
RELAZIONE GEOLOGICA
Prof. GABRIELE SCARASCIA MUGNOZZA
PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI, ILLUMINOTECNICI E SPECIALI
Prof. ing. RODOLFO ARANEO
Prof. ing. EZIO SANTINI
PROGETTO IMPIANTI MECCANICI E IDRICO-SANITARI
Prof. ing. VINCENZO NASO
PROGETTO IMPIANTO DI COGENERAZIONE
Prof. ing. LIVIO DE SANTOLI
PROGETTAZIONE ENERGETICA E SISTEMI BIOCLIMATICI
Prof. arch. FABRIZIO ORLANDI
STUDIO DI FATTIBILITÀ AMBIENTALE
Prof. arch. DOMENICO D'OLIMPIO
COMPUTI METRICI, SCHEMI DI CONTRATTO E CAPITOLATI
Prof. ing. GIANFRANCO CARRARA
COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE
Prof. arch. MAURIZIO PETRANGELI


SUPPORTI TECNICI ALLA PROGETTAZIONE
per il progetto architettonico
arch. GIORGIO BISCETTI
arch. ELEONORA LUCANTONI
ENRICO COSCARELLA
per il progetto strutturale e geotecnico
ing. GIULIO ZARRA
ing. SALVATORE SGUAZZO
ing. ROCCO VITELLI
ing. GIUSEPPE SCASSERRA
per il progetto degli impianti elettrici e speciali
arch. STEFANIA CECCARANI
per il progetto degli impianti illuminotecnici
arch. CORRADO TERZI
arch. ADRIANA ANNUNZIATA
per il progetto degli impianti meccanici e idrico-sanitari
ing. ENZO MARCHETTI
dott. PAOLO BAIANI
per la progettazione energetica e i sistemi bioclimatici
arch. CARLO BRIZIOLI
arch. ROBERTA ROTONDO
per lo studio di fattibilità ambientale
arch. FRANCESCA PERRICONE
per i computi metrici, gli schemi di contratto e i capitolati
ing. FEDERICA MEOLI
per il Coordinamento della sicurezza e la prevenzione incendi
arch. ANGELO LACERENZA
arch. FABIO VISCARDI

PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO DEL DiAP
Responsabile Amministrativo Delegato
CINZIA TURI
amministrazione
TERESA CHESTI
ATTILIA DE ROSE
segreteria
FEDERICA BRAMUCCI
ROSA BRACCA
supporto tecnico e rapporti tra i progettisti
arch. FRANCESCA ROMANA CASTELLI
arch. FRANCESCO FOPPOLI


Il progetto

il progetto nel Piano Unitario il progetto nel Piano Unitario
planimetria del piano terra planimetria del piano terra
volumetria generale volumetria generale
piano primo e fronte sud piano primo e fronte sud
piano secondo e fronte nord piano secondo e fronte nord
piano terra del 1° lotto funzionale piano terra del 1° lotto funzionale
sezione trasversale sulla serra sezione trasversale sulla serra
studi sul fotovoltaico del fronte sud studi sul fotovoltaico del fronte sud
le sezioni sulla piazza le sezioni sulla piazza
vista da sud-ovest vista da sud-ovest
vista interna della serra bioclimatica vista interna della serra bioclimatica
l'atrio a doppia altezza l'atrio a doppia altezza